Di seguito un estratto dell'intervista a Franco Ziliani dove racconta l'inizio del suo sogno Per rendere omaggio al “padre fondatore di un sogno che riuscì a creare spumanti italiani alla pari dei francesi”, parafrasando le parole affettuose della sua famiglia, vi riproponiamo un estratto dell’articolo “Classico contemporaneo“* scritto da Valentina Vercelli, in cui incontra proprio Franco Ziliani e le racconta l’inizio della favola:
“Classe 1961: Sembra incredibile, ma quella che oggi è la zona spumantistica più importante d’Italia non ha neppure sessant’anni di storia. Anche se la vigna qui si coltiva dall’epoca dei Romani e il Libellus de vino mordaci del medico bresciano Girolamo Conforti testimonia che già nel 1570 si producevano vini mossi, bisogna aspettare fino al 1961 per la nascita della Franciacorta come la conosciamo oggi.
Ci siamo fatti raccontare com’è andata dall’enologo Franco Ziliani, che firmò per Guido Berlucchi il primo Metodo Classico del territorio. Capitiamo in un momento speciale, il giorno del suo 88° compleanno. Mentre nel cinquecentesco Palazzo Lana fervono i preparativi per una festa a sorpresa, lui si perde nei ricordi. «
Quando ero studente alla scuola enologica di Alba, il professore aveva descritto la Champagne con parole meravigliose; tornato a casa, ne parlai con entusiasmo e mio padre mi regalò due bottiglie per Natale. Dopo averlo assaggiato ho capito che per me il vino era quello e mi ero illuso di poterlo produrre anche io. Guido Berlucchi mi ha dato fiducia, ma ho sbagliato per anni prima di riuscire a mettere a punto le prime 3.000 bottiglie di Pinot di Franciacorta».
Ebbero un successo strepitoso, tanto che cominciarono a produrlo altre cantine. Nel 1967 la Franciacorta ottenne la Doc e nel 1995 è stato il primo territorio italiano ad avere la Docg per la produzione di Metodo Classico.”
* pubblicato sul numero de La Cucina Italiana di settembre 2019
Fonte: [https://www.lacucinaitaliana.it/news/in-primo-piano/morto-franco-ziliani-fondatore-cantina-berlucchi/?refresh_ce=]
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